Non ci sono dubbi. Quelli che ci ostiniamo a chiamare i cittadini del futuro dovrebbero essere già all’interno delle Istituzioni. Ci riferiamo, in particolar modo, alle Giovani Ambasciatrici e ai Giovani Ambasciatori per lo Sviluppo Sostenibile del progetto Walk the Global Walk e a tutti i giovani e le giovani leader che fanno riflessioni critiche e azioni di cittadinanza attiva insieme alle autorità locali.

 

Dalle richieste sulle piste ciclabili, sui fontanelli pubblici dentro e fuori dalla scuola, alle domande sulle multe per i mozziconi di sigaretta buttati a terra e alla cattiva differenziazione dei rifiuti, i 13 studenti della scuola Media Galileo Galilei di Cecina (3E, 3F, 3M) e i 17 studenti della scuola Media Bartolena di Livorno (3A) hanno già un’idea ben chiara di cosa significa lotta allo spreco, acqua potabile per tutti e lotta contro i cambiamenti climatici. E hanno espresso dubbi e idee di azione il 6 febbraio 2020, presso la Scuola Media Bartolena di Livorno durante una giornate intera all’insegna dell’Agenda 2030, della leadership giovanile e del dialogo e la co-progettazione con le autorità locali e il Parlamento degli Studenti della Regione Toscana.

 

Si sono aperte così, con curiosità e pronte all’ascolto, le porte della scuola livornese e hanno accolto con grande entusiasmo la delegazione di giovani ambasciatori e ambasciatrici venuti da Cecina per parlare di sviluppo sostenibile e lotta contro i cambiamenti climatici. Entrambe le scuole già partecipanti al progetto Walk the Global Walk l’anno scorso, continuano il loro percorso e lo estendono anche a nuove alunne e alunni!

 

Tra un’attività di educazione non formale e l’altra, come se si conoscessero da sempre, Manuali alla mano e idee a portata di public speaking, gli studenti e le studentesse si sono confermati al centro del loro percorso di cittadinanza attiva e hanno utilizzato le loro competenze trasversali e le loro conoscenze specifiche nell’ambito dei cambiamenti climatici per co-progettare azioni di sensibilizzazione dentro e fuori dalle rispettive scuole. I rifiuti sono la principale preoccupazione degli studenti quando si parla di azioni per il clima, insieme ai trasporti: sono preoccupati da tutto il ciclo di produzione degli oggetti, dai gas climalteranti relativi alla produzione, dallo stile consumista che ormai sembra aver permeato le nostre vite. Ed è per questo che fare la raccolta differenziata non basta più dobbiamo cercare di ridurre al minimo i rifiuti.

 

Una classe cosparsa di rifiuti come input per parlare delle conseguenze disastrose dei cambiamenti climatici e di nuove abitudini da adottare per salvare la nostra specie da un lato (quello cecinese) e una sfida alla minor produzione di rifiuti e alla miglior differenziata da un lato sono le azioni di sensibilizzazione che gli studenti faranno a scuola, supportati da docenti e Dirigenti Scolastici e con tanto di premio (Livorno).

 

Se agire all’interno della scuola è doveroso, agire con la comunità è fondamentale. Per questo, la seconda parte della giornata è stata animata dal lavoro con Pietro Grassi (Livorno) - Parlamento degli Studenti della Regione Toscana, Lucia Valori – Assessore Cultura, Educazione, Scuola – Cecina, Tommaso Modesti – Funzionario Ufficio Cultura, Educazione, Scuola – Cecina, Giovanna Cepparello – Assessora Ambiente – Livorno e Ersilio Castorina – Dirigente Scolastico Scuola Media Bartolena

 

Grazie alla spinta e alla condivisione del giovane Parlamentare toscano Pietro Grassi abbiamo scoperto cosa fa il Parlamento degli Studenti della Regione Toscana e come sia “importante iniziare dalle piccole azioni partendo dall’utilizzo delle biciclette ma anche passando allo scalino successivo, quello delle “proposte dal basso” che consiste nel proporre idee, progetti a chi può attuarli”. Sono proprio, in questo caso, l’Assessora all’Ambiente di Livorno Cepparello e l’Assessora all’Educazione di Cecina Valori a prendere decisioni importanti per i loro cittadini e le loro cittadini.

 

L’Assessora Cepparello ha quindi l’importanza dell’adattamento e della mitigazione dei rischi connessi ai cambiamenti climatici anche nel territorio di Livorno e, dopo aver raccontato alcune delle principali opere messe in atto dal proprio Comune, fa un appello importante alle studentesse e agli studenti: “Noi adulti non siamo coerenti, voi dovete aiutarci a smuovere le coscienze”. I giovani ambasciatori e le giovani ambasciatrici livornesi non se lo sono fatto ripetere due volte e hanno co-progettato un flashmob seguito da un’azione di mobilitazione e sensibilizzazione che avverrà a maggio 2020 in un punto iconico della città, tra Rotonda e Tre Ponti, al grido di “Vivere per cambiare, cambiare per vivere”.

 

L’Assessora Valori, riunita insieme al funzionario Modesti e ai giovani ambasciatori e ambasciatrici cecinesi, fonde il significato dell’educazione con il rispetto profondo dell’ambiente per la salvaguardia del Pianeta, affinché possa ancora essere quell’ambiente sano dove “voi e le altre specie viventi possiate svilupparvi e costruire sfruttando la vostra intelligenza”. E da questa “occasione di crescita e di vita”, così come definita da Modesti, è germogliata un’altra idea: gli studenti cecinesi proveranno a limitare la circolazione delle auto vicino alla loro scuola con un percorso a piedi sicuro per tutti e per tutte e che sensibilizzi tutta la comunità, partendo anche dai genitori stessi, all’importanza di garantire una qualità dell’aria respirabile ai propri figli, ai cittadini, abbassando le emissioni e cambiando gli stili di vita. Poco a poco ma con grande determinazione.

 

Un grazie speciale per questo laboratorio alle docenti Anna Arzilli, Federica Sammuri e Rita Iacoviello Scuola Media Galileo Galilei (Cecina) e a Serenella Ercoli, Laura Giannetti – Scuola Media Bartolena (Livorno) e al Dirigente Scolastico Ersilio Castorina per l’accoglienza e il supporto ai propri alunni.

 

 

E come si dice… stay tuned!

 


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